Nel pomeriggio di ieri 09/02/2017, presso il Polo universitario a San Giovanni a Teduccio, si è tenuto il Dialogo con i Cittadini con la Commissaria Europea Corina Creţu e il Ministro De Vincenti  (moderatore Alessandro Barbano).

E’ l’Europa che si apre al confronto. I relatori sono stati pronti a rispondere ai quesiti dei cittadini sulla politica di coesione UE. Una platea gremita e tante le domande dei ragazzi.

Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dell’europarlamentare Vincenzo Cozzolino e dell’Assessore ai Giovani Alessandra Clemente, si lascia spazio alla parola della Commissaria.

Il suo primo intervento: “pochi sanno che l’Italia è il secondo maggiore beneficiario dei fondi strutturali europei”. La commissaria richiama l’attenzione agli interventi fatti grazie a questi fondi, il grande Progetto Pompei, la realizzazione dello stesso Polo universitario che ieri ci ha ospitato, e il progetto di realizzazione della metropolitana.

L’intervento di De Vincenti, ci aiuta a riflettere su quanto già è stato fatto, sulla concretezza dei risultati finora ottenuti e su ciò che ancora, con ottimismo, si vuole realizzare.

Quando la parola è lasciata ai ragazzi, le domande e le tematiche affrontate sono diverse: si passa dalla richiesta di maggiore trasparenza, di maggiore comprensione al monitoraggio dei progetti approvati. Ma tante anche le domande sul futuro, su come l‘Europa sostiene i giovani, su quale opportunità ci sono e quante ancora ce ne saranno.

La commissaria ci ricorda quanta offerta esiste già per i giovani, invitando anche i ragazzi a visitare i siti delle istituzioni europee e rimarcando quanto sta a cuore all’Europa il futuro dei giovani.

De Vincenti: “il ciclo 2014-2020 è l’occasione per il mezzogiorno e per le aree interne”, da twitter arriva la domanda che aiuta a riflettere su qual è l’effettivo accesso a queste politiche da parte dei piccoli comuni.

In conclusione, l’evento è stato ricco, di facile comprensione anche per chi si è affacciato per la prima volta alle tematiche delle politiche di coesione, e stimolante nelle prospettive su quello che avverrà dopo il 2020.